giovedì 30 giugno 2011

OMICIDIO PETRILLI: ULTIMA UDIENZA ISTRUTTORIA

Si e' tenuta questa mattina l'ultima udienza istruttoria in Corte d'Assise a L'Aquila per l'omicidio del cameriere di Ateleta, Giuseppe Petrilli. Imputati con l'accusa in concorso di omicidio premeditato, distruzione e occultamento di cadavere, Antonio Di Bucci e Rita Guerra (moglie del Petrilli), amanti al momento dei fatti. Tutto risale al 7 dicembre del 2003, quando il corpo di Giuseppe Petrilli fu trovato carbonizzato nella sua Fiat Panda in una scarpata al chilometro 8 della strada provinciale 84, nei pressi di Pietransieri, tra Roccaraso, dove lavorava, e Ateleta, dove viveva. Inizialmente si penso' a un incidente dovuto al ghiaccio, ma alcune impronte sulla neve fresca e il corpo di Petrilli rinvenuto all'interno del bagagliaio dell'auto, oltre all'incendio della stessa, indussero gli investigatori a seguire la pista dell'omicidio. I primi riscontri arrivarono dall'autopsia effettuata sei mesi dopo il fatto, quando emerse che Petrilli poteva essere morto in seguito di un colpo alla testa. Il movente dell'omicidio, passionale, fu attribuito alla relazione sentimentale tra Antonio Di Bucci e Rita Guerra. Nell'udienza di oggi il pubblico ministero, Aura Scarsella, ha depositato alcune foto relative ad un incidente mortale che ha visto coinvolto un elicottero e i due occupanti, per dimostrare che gli arti del defunto Petrilli, trovato carbonizzato all'interno della sua vettura, non potevano essersi consumati nella combustione, bensi' amputati. Sempre il pm ha depositato la registrazione di un'intercettazione tra un addetto delle forze dell'ordine e l'ex datore di lavoro e convivente della Guerra al momento dei fatti. La difesa della donna, rappresentata dall'avvocato Giuseppe Merlino, ha depositato gli atti relativi all'interrogatorio di garanzia, durante il quale la Guerra si avvalse della facolta' di non rispondere, e alcuni documenti di un accertamento tecnico disposto nel 2005. La tesi della difesa e' quella di dimostrare che la mancanza degli arti e' direttamente correlata alla combustione del corpo del defunto Petrilli e quindi senza che sia intervenuta l'amputazione degli stessi ad opera di terzi. Antonio Di Bucci e' difeso dall'avvocato Paolo Marino, mentre la parte civile e' rappresentata dall'avvocato Elisabetta Bianchi. L'udienza, forse definitiva, in Corte d'Assise e' stata fissata al 19 settembre.

OPERAZIONE PIRAMIDE. 24 RINVII A GIUDIZIO

L'ex direttore dell'Ufficio provinciale del lavoro di Pescara, Giampaolo Paoletti, un ex funzionario, Domenico Faricelli, un ex dipendente Giacomo Blandini, ed altre 21 persone sono state rinviate a giudizio dal gup del tribunale del capoluogo adriatico, Luca De Ninis. L'accusa è quella di far parte di un' organizzazione che favoriva l'immigrazione clandestina e lo sfruttamento del lavoro nero. La vicenda, che risale al 2006, porto' all'arresto, nell'ambito dell'operazione denominata 'Piramide', 29 persone. Chi si rivolgeva all'organizzazione riusciva ad ottenere false autorizzazioni di lavoro. Inoltre secondo l'accusa l'oganizzazione aveva un vero e proprio tariffario che partiva da un minimo di 7mila euro per un permesso di soggiorno a 16 mila euro per un ricongiungimento familiare. Tra le persone che saranno processate: 18 cinesi e 3 titolari di società. L'udienza è prevista per l'8 novembre 2011.

SAN SALVO: IL SINDACO MARCHESE SI E' DIMESSO

Il sindaco di San Salvo, Gabriele Marchese si e' dimesso dall'incarico e ha azzerato la giunta. La decisione è arrivata, dopo che ieri sera il consiglio comunale non aveva approvato il bilancio di previsione. "In questi giorni - ha detto tra l'altro stamane, nel corso di una conferenza stampa - lavorero' per evitare il commissariamento e perseguire fino in fondo il bene supremo per la citta' di San Salvo augurandomi che possa prevalere, in tutti, il senso di responsabilita'. La coerenza è un valore e lo rivendico con orgoglio. Gli accordi sottobanco o nelle segrete stanze non fanno parte della mia cultura politica e del mio modo di essere; mi auguro che questo modo di concepire la politica possa essere sconfitto in via definitiva nella nostra citta'". Marchese ha aggiunto: "La bocciatura del bilancio apre una nuova fase per San Salvo. La giornata di oggi segna un nuovo inizio per questa citta', visto che d'ora in poi non tutto sara' come prima. Mi si voleva mettere sotto tutela. Ho preferito mantenere la mia dignita' e la mia autonomia ma soprattutto la dignita' della citta' e dei cittadini che mi hanno votato. Chi ha tradito il patto sottoscritto con gli elettori si assume una grande responsabilita', chi ha votato contro e chi si e' astenuto deve dire perche' alla citta'. Ieri sera - ha concluso Marchese - quando ho detto a mia figlia cosa era successo ha esultato di gioia, molto probabilmente perche' ha acquistato un papa' che fino a questo momento aveva visto poco. Oltre che lei, ringrazio mia moglie che in questi anni, in punta di piedi e con grande discrezione, mi ha supportato e sorretto".

CASTROGNO: DETENUTO SI TOGLIE LA VITA .

Un detenuto trentenne di origini pugliesi si e' tolto la vita ieri pomeriggio impiccandosi nella sua cella del carcere di Castrogno a Teramo. Nell'istituto penitenziario, intanto si continua a vivere sotto tensione dopo che due agenti e due ispettori sono stati aggrediti. "L'istituto teramano potrebbe ospitare 240 detenuti invece ne ospita 410 - dichiara Giuseppe Pallini, segretario provinciale di Teramo del Sindacato autonomo polizia penitenziaria Sappe. Di questi, oltre la meta' soffre di problemi psichici con difficile gestione e si trovano a Teramo per il solo fatto che vi e' il servizio di guardia medica h 24 e' una psichiatra per alcune ore la settimana".

RAPINE IN VILLA: 9 ARRESTI

Hanno un volto i 9 componeti di una banda di albanesi responsabili di una sfilza di rapine in villa tra Roma e Pescara. Ora i 9 malviventi sono stati arrestati dalla  Squadra Mobile della Questura di Roma, con le accuse di rapina, furto, ricettazione, detenzione e porto abusivo di armi . Gli agenti stanno ancora eseguendo oltre 25 perquisizioni domiciliari presso i diversi immobili intorno ai quali gli stessi rapinatori gravitavano nella zona nord e sud della Capitale. I colpi messi a segno da gennaio a metà giugno, almeno 6 quelli accertati, seguivano un modus operandi ben preciso, che non variava da colpo a colpo. I rapinatori, a bordo di auto di grossa cilindrata, si muovevano verso gli "obiettivi" dove si introducevano nelle villa minacciando i proprietari al rientro da casa. Una volta dentro, sotto la minaccia di armi, isolavano le persone presenti in una stanza, a volte anche immobilizzandole, per poi trafugare denaro contante e gioielli. In occasione di una rapina commessa a Pescara gli occupanti dell'abitazione presa di mira sono stati immobilizzati con cravatte e cinte. Non sono mancati episodi in cui per "indurre" le vittime a collaborare i componenti della banda non hanno esitato a colpirle con il calcio delle armi al seguito.

FURTO IN UN'AZIENDA: DUE ARRESTI

Furto aggravato in concorso. Con quest'accusa i Carabinieri di Montorio hanno arrestato un 23enne macedone e un 20enne di Bellante, responsabili di un furto in un'azienda di casseforti della zona industriale del posto. I due ladri hanno portato via  in diversi attrezzi di precisione al laser, due computer portatili e una macchina fotografica, per un valore di 4.000 euro. Nel corso della perquisizione, i militari hanno rinvenuto, oltre al materiale rubato, anche attrezzi da scasso, due passamontagna ed un coltello del genere proibito per il quale venivano deferiti in stato di libertà per porto abusivo di oggetti atti ad offendere.

OMICIDIO REA: NO ALL'INCIDENTE PROBATORIO

Doppia decisione della procura di Ascoli Piceno nell'ambito dell'inchiesta sull'omicidio di Melania Rea. Gli inquirenti hannno chiesto il sequestro dell'auto del marito Salvatore Parolisi, indagato a piede libero per l'omicidio, che era stata ispezionata nelle settimane scorse mentre hanno dato parere negativo alla richiesta di incidente probatorio avanzata dai difensori di Salvatore Parolisi. L'istanza era stata presentata dagli avvocati Walter Biscotti e Nicodemo Gentile. Per la Procura si tratta di una richiesta inammissibile. Ora sara' il Gip di Ascoli Carlo Calvaresi a decidere sulla questione.

INVESTI' 20ENNE: RIMESSO IN LIBERTA'

E' stato rimesso in liberta' l'automobilista 44 enne di Sant'Eusanio del Sangro, arrestato ieri dai carabinieri di Castel Frentano per omissione di soccorso dopo l'investimento di un giovane ventenne di origine albanese. Il gip del tribunale di Lanciano, Francesca Del Villano Aceto, non ha convalidato l'arresto perche' l'uomo si e' presentato in caserma un'ora dopo l'accaduto con il fratello per mettersi a disposizione dell'autorita' giudiziaria. Il gip ha anche respinto la richiesta degli arresti domiciliari avanzata dal pm, perche' l'uomo, cui e' stata ritirata la patente e sequestrata l'automobile, non puo' reiterare il reato. A carico di Lemma, inoltre, non risultano precedenti, se non uno relativo ad un patteggiamento per omicidio colposo risalente a circa dieci anni fa, quando il 44enne, autista di mezzi industriali, in manovra di retromarcia con una mietitrebbia investi' un uomo, poi morto per le conseguenze dell'incidente. "In quel caso il mio assistito non e' assolutamente fuggito - ha sottolineato l'avvocato Nobile - si e' trattato di un episodio sfortunato. Sono soddisfatto delle decisioni del gip, che ha accolto tutte le nostre richieste. Non abbiamo accettato di procedere per direttissima - ha spiegato Nobile - perche' vogliamo capire meglio come sono andate le cose, visto che sono ancora molti gli elementi da chiarire". Intanto il 20enne è ancora ricoverato nell'ospedale di San Giovanni Rotondo per i gravi e vari traumi riportati al cranio, alle costole e a una gamba e per l'indisponibilita' di un posto per il ricovero nelle rianimazioni neurochirurgiche degli ospedali abruzzesi.

DROGA IN CASA: MAMMA E FIGLIO IN MANETTE

Madre e figlio di Cappelle sul Tavo sono stati arrestati questa mattina dai carabinieri di Penne. Gli arresti rientrano in un'operazione del 2 marzo scorso che aveva portato all'arresto di 5 nomadi a Cappelle sul Tavo e al sequestro di 30 grammi di droga. I carabinieri avevano raggiunto la casa dei due per notificare alla donna una misura cautelare in carcere emessa dal gip per evasione dagli arresti domiciliari e hanno scovato 140 grammi di cocaina pura introdotta in un tubo metallico nascosto in una intercapedine, sotto una finestra della camera da letto. La sostanza, recuperata e sequestrata, presenta un elevato grado di purezza e il valore sul mercato e' di circa 25.000 euro.

SEQUESTRATI VIDEOGIOCHI ILLEGALI A A CITTA' SANT'ANGELO

La Guardia di Finanza di Pescara ha sequestrato, presso un esercizio commerciale di Citta' Sant'Angelo, cinque videogiochi non conformi alla normativa che disciplina gli apparecchi da intrattenimento. Le violazioni riguardano la targhetta identificativa inamovibile che riporta il codice identificativo delle macchinette. In particolare, gli apparecchi sequestrati riportavano codici identificativi rilasciati per altri videogiochi, riferibili ad apparecchiature da intrattenimento che risultano installate fuori regione. Il controllo dei finanzieri è partito su segnalazione di un cittadino al 117. L'esercizio commerciale dovrà pagare anche una multa da 70 mila euro.

mercoledì 29 giugno 2011

TANGENTI MONTESILVANO: FERRANTE HA MENTITO ALLA POLIZIA

Nuova testimonianza per il processo su presunte tangenti negli appalti pubblici al Comune di Montesilvano, che vade tra gli imputati l'ex sindaco Enzo Cantagallo. Andrea Ferrante, ex dipendente della Green Service di Bruno Chiulli, ha infatti dichiarato, oggi pomeriggio, di fronte ai giudicidi collegio del tribunale di Pescara, di aver mentito alla polizia per compiacere Chiulli. L'uomo ha confermato la circostanza di essere andato con Chiulli a casa di Cantagallo per prendere le misure per realizzare un impianto di irrigazione ma non ha visto Chiulli entrare e uscire dal bagno, come testimoniato precedentemente. "Ero il braccio destro di Chiulli e lo difendevo sempre in qualsiasi occasione" questa la motivazione alla falsa testimonianza. Il pm Gennaro Varone ha chiesto al collegio di poter acquisire il verbale della deposizione di Ferrante. Nel pomeriggio e' stata ascoltata come testimone anche Lorella Nevoso, dipendente dell'agenzia di pubblicita' Mirus. La donna ha riferito di tre assegni del 2003 contenenti nella girata la sua sigla e firmati da Chiulli. La testimone ha dichiarato di averli avuti dal titolare della Mirus, Michele Russo, per cambiarli in banca ed ha anche aggiunto di non conoscere il titolare della Green Service e di non sapere a cosa servissero i soldi. In mattinata si e' parlato anche degli accordi di programma, in particolare dell'episodio che coinvolge l'imprenditrice Simonetta Giansante che, secondo l'accusa, sarebbe stata favorita da alcuni amministratori per ampliare la volumetria della sua abitazione.

VIOLENZA SESSUALE SU MINORI. ARRESTATO

Un 69enne di Pratola Peligna e' stato arrestato dai Carabinieri con l'accusa di violenza sessuale su minori. L'anziano è ora agli arresti domiciliari in esecuzione della misura custodiale emessa dal gip del tribunale di Sulmona su richiesta del procuratore Federico De Siervo. Il fatto è accaduto a inizio giugno quando l'uomo, nei giardini pubblici del paese, tento' di palpeggiare una ragazzina di 11 anni, rivolgendo le stesse intenzioni ad una sua amichetta di 12 anni. Intervenne il fratellino della prima ragazzina che fu preso a male parole dal 69enne, fatto che lo porto' ad avvertire il nonno. In un bar, poi, tra l'autore del gesto e il nonno dei due bambini nacque un violento diverbio, tanto da richiedere l'intervento dei Carabinieri. Dalle prime testimonianze prese sul posto e' stata avviata l'indagine che ha portato all'odierno provvedimento cautelare. L'interrogatorio di garanzia si terra' entro i prossimi due giorni.

ARRESTATO IL PIRATA DELLA STRADA

E' stato arrestato con l'accusa di omissione di soccorso l'automobilista che questa mattina era scappato senza prestare soccorso al giovane 20enne dopo averlo investito con la sua auto. Si tratta di un 44enne di Sant'Eusanio del Sangro (Chieti), pregiudicato e condannato in passato per omicidio colposo per una vicenda simile, quando alcuni anni fa investi' un uomo con la mietitrebbia e si diede alla fuga senza prestare soccorso. Il giovane 20enne, che era sul ciglio della strada, a 8 km da Lanciano, in attesa che i colleghi di lavoro passassero a prenderlo, è stato colpito in pieno dall'auto guidata dal 44enne, lanciata a grande velocita' per un sorpasso in curva in direzione del centro del paese. Mentre il conducente dell'auto sorpassata si e' fermato subito per prestare soccorso al ragazzo, il pirata della strada si e' limitato a chiedere al soccorritore di chiamare il 118 prima di far perdere le proprie tracce. Informato dal datore di lavoro che i carabinieri lo stavano cercando, il 44enne si e' presentato in caserma con il fratello, ed è stato arrestato. Il giovane ventenne intanto lotta tra la vita e la morte nel reparto di rianimazione dell'ospedale di San Giovanni Rotondo, dove e' ricoverato in prognosi riservata.

SISMA: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO CITATA IN GIUDIZIO

La Presidenza del Consiglio del Consiglio dei ministri è stata citata in giudizio nell'ambito del processo per omicidio colposo plurimo a carico dei sette componenti della commissione Grandi Rischi. La citazione è arrivata da alcuni familiari delle vittime del sisma. La prima udienza di questo processo si svolgerà il 20 settembre data nella quale la Presidenza del Consiglio potrebbe presentarsi nel giudizio penale. I componenti della commissione Grandi Rischi sono accusati di avere dato informazioni rassicuranti sulla possibilità di un forte terremoto all'Aquila in occasione di una riunione che ci fu il 31 marzo 2009, inducendo molti aquilani a rimanere nelle loro case.

NUOVO LOOK PER L'AEROPORTO D'ABRUZZO

L'aeroporto d'Abruzzo è pronto ad accogliere i passeggeri dei voli internazionali in un terminal nuovo di zecca. E' stata inaugurata oggi, infatti, la nuova zona di accoglienza riservata ai collegamenti con i paesi esterni all'area Schengen. Un' intervento finanziato per 3.460mila euro dalla Regione Abruzzo, che ha contribuito all'espansione di 1500 metri quadrati dell'ala ovest della zona passeggeri, portando i precedenti 6300 metri quadri dell'aerostazione agli attuali 7800. Nuovi locali e molto più spazio dunque per i passeggeri in partenza mentre per chi atterra a Pescara sarà a disposizione un tunnel trasparente che condurrà i viaggiatori nel salone interno dello scalo abruzzese. Il nuovo terminal passeggeri, attivo da metà luglio, è stato presentato questa mattina da Carla Mannetti, presidente del consiglio d'amministrazione della Saga, dai sindaci di Pescara e San Giovanni Teatino, Mascia e Marinucci,dai consiglieri  regionali Morra e Di Donato mentre il taglio del nastro è stato affidato al presidente della Regione, Gianni Chiodi. Si tratta di un primo step di un progetto piu' ampio, messo a punto in vista di un previsto aumento dei passeggeri che in venti anni dovrebbe arrivare a quota 396mila l'anno mentre l'aviazione generale si attestera', sempre in base alle previsioni, tra i 18 e i 25mila voli l'anno.
 
 

BLITZ ALL'EX DRAGA. 13 ROMENI DENUNCIATI

Sono stati denunciati per occupazione abusiva di terreno tredici romeni, i quali avevano trasformato gli spazi dell'ex draga, in via valle Roveto, a Pescara, in un luogo di rifugio. A smantellarlo, questa mattina, sono state le forze dell'ordine (Polizia Municipale, Polizia di Stato e Carabinieri) che hanno proceduto alla bonifica di questa e altre aree vicine, trovate in condizioni strutturali igienico sanitarie precarie. I romeni sono stati portati in questura per il fotosegnalamento e l'avvio delle procedure di allontanamento.

ANZIANA DERUBATA E PICCHIATA A PESCARA

Un'anziana di 88 anni e' stata derubata e picchiata, ieri, in via Aterno, a Pescara. Due ragazzi le hanno portato via la borsa e di fronte ai tentavi di resistenza da parte della donna, l'hanno buttata a terra e colpita a calci. Questo è quanto è stato riferito alla polizia da parte dell'anziana signora, che subito dopo l'accaduto è stata soccorsa e trasportata in ospedale dov'e' stata ricoverata con una prognosi di 30 giorni. Altri episodi di scippo si sono verificati a Montesilvano. Questa mattina una 70enne si è vista portare via la sua borsa da un giovane su un ciclomotore, in Viale Abruzzo. Sul caso indagano i carabinieri. Gli altri due scippi si sono verificati invece ieri e l'altro ieri.

PIRATA DELLA STRADA INVESTE GIOVANE E SCAPPA

Investe un ragazzo con la sua auto e scappa. E' quanto accaduto questa mattina a Castel Frentano. Ora il giovane, in stato di coscienza, è ricoverato nel reparto di rianimazione dell'ospedale di San Giovanni Rotondo. Il trasferimento dall'ospedale di Lanciano, effettuato in elicottero, si e' reso necessario per i gravi e complessi traumi riportati nell'incidente dal ragazzo e per l'indisponibilita' di un posto per il ricovero nelle rianimazioni neurochirurgiche degli ospedali abruzzesi. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Castel Frentano, che indagano sull'accaduto, e il 118 di Lanciano.

POSTINO DERUBATO. 27ENNE ARRESTATO

E' stato arrestato ieri un 27enne di Montesilvano accusato di aver derubato un postino del suo scooter. Il furto è avvenuto intorno alle 14 in via Lucania a Montesilvano e a lanciare l'allarme al 113 è stato lo stesso postino. La polizia ha così avviato immediatamente le ricerche nelle zone ritenute a rischio e poco dopo il mezzo è stato ritrovato a Pescara, in via Gran Sasso, e il presunto ladro subito arrestato, nonostante il tentativo di fuga.

SICUREZZA SUL LAVORO: CHIUSI 2 CANTIERI

Due cantieri edili a Pientransieri, frazione di Roccaraso sono stati chiusi dai Carabinieri di Castel di Sangro, unitamente al personale della Direzione provinciale del lavoro dell'Aquila. I militari hanno anche denunciato 6 persone tra titolari delle imprese esecutrici e direttori dei lavori. Nel corso di un'ispezione in entrambi i cantieri, allestiti per la costruzione di una struttura ricettiva e di alcuni fabbricati per abitazione, sono state riscontrate numerose violazioni di carattere penale tra cui l'assenza di parapetti atti ad eliminare il pericolo di cadute, la mancanza di idonea viabilita' agli operai e mezzi e la mancata verifica dell'applicazione del piano di sicurezza.

STRADA PARCO APRE ALLE AUTO

Strada parco diventerà un mega parcheggio. E' questa la nuova trovata dell'amministrazione comunale pescarese per ovviare al problema auto sulla riviera. Mascia, Fiorilli e i capigruppo di maggioranza hanno approntato ieri sera un nuovo piano per far fronte all'allarme lanciato dai balneatori per la carenza dei parcheggi sulla riviera nord. Da sabato, quindi, gli automobilisti potranno percorrere e lasciare le loro macchine lungo l'ex tracciato ferroviario, paganto 2,50 sia che sostino per mezz'ora sia che lascino il loro veicolo per l'intera giornata. Stesso discorso, insomma, dell'area di risulta. Il piano prevede anche l'istituzione di un bus navetta per i weekend che farà la spola tra l'area di risulta e la riviera, dalle 9 alle 20, ogni 15-20 minuti.

martedì 28 giugno 2011

MALTEMPO NELLA MARSICA. INTERVENGONO I VIGILI DEL FUOCO

A causa del maltempo i vigili del fuoco di Avezzano sono stati impegnati oggi pomeriggio in più interventi. Tra Celano e Trasacco la forte pioggia, unita a intense folate di vento, ha richiesto sette interventi in poco meno di tre ore, con i vigili impegnati ad abbattere alberi pericolanti che minacciavano l'incolumita' pubblica e a liberare le carreggiate interne al Fucino dalla presenza di rami. Un fulmine si è inoltre abbattuto in zona Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, facendo andare in protezione la centrale Telecom a Pescasseroli e interrompendo la connettivita' internet per circa un'ora.

RIFIUTI VAL VIBRATA: ASSOLTI GLI EX SINDACI

Si è concluso con l'assoluzione degli ex sindaci della Val Vibrata, componenti della giunta esecutiva dell'Unione di Comuni Citta'-territorio Val Vibrata, dall'accusa di abuso d'ufficio il processo al tribunale di Teramo, relativo al trasferimento del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti alla Poliservice Spa, la societa' multiservizi la cui quota di maggioranza societaria e' detenuta proprio dall'organismo intercomunale. Gli ex sindaci Marco Iustini (Colonnella), Valerio Caserta (Alba Adriatica), Leonilde Maloni (Martinsicuro), Sergio Moroni (Nereto) ed il suo ex vice sindaco Giampiero Masi, Stefania Ferri (Sant'Egidio alla Vibrata) e l'attuale sindaco Dino Pepe (Torano Nuovo) sono stati assolti perche' il fatto non sussiste. I primi cittadini, all'epoca dei fatti, risalenti al 2005, affidarono la funzione della raccolta dei rifiuti alla societa' Poliservice che tutt'ora si occupa del servizio per la Val Vibrata. Due furono i filoni dell'inchiesta partita a seguito di due distinte denunce: una amministrativa presentata dai comuni di Corropoli e Sant'Omero che fecero ricorso contro la delibera di affidamento del servizio alla Poliservice; ed una penale, fatta partire dal solo Comune di Sant'Omero. Quanto al primo ricorso dinanzi al Tar, l'Unione dei Comuni la spunto' positivamente nell'anno 2005. I giudici amministrativi ritennero, infatti, legittimi gli atti deliberativi respingendo cosi' il ricorso dei due enti che decisero di gestire in proprio il servizio di smaltimento dell'immondizia. Quanto al processo penale, i sindaci firmatari della delibera incriminata - rinviati a giudizio per abuso d'ufficio - oggi sono stati assolti con formula piena dopo sei anni.

LAVORO NERO: DENUNCIATI DUE IMPRENDITORI

La guardia di finanza della compagnia di Vasto ha scoperto che in 14 verifiche, svolte dall'inizio dell'anno, 28 lavoratori sono stati assunti in nero, due dei quali minorenni. Due gli imprenditori denunciati e multe per un valore di 336 mila euro "Una piaga sociale" quella del lavoro nero -spiega il comandante della compagnia, il capitano Luigi Mennitti- "che coinvolge tutti i settori, dalla ristorazione, ai servizi, dall'artigianato all'industria e al commercio. Persone costrette a lavorare senza ferie, senza contratto, senza poter fruire dei permessi per malattia". "Lo sfruttamento -continua l'ufficiale delle fiamme gialle - ha una portata piu' ampia di quanto si possa immaginarre: presuppone l'esistenza di sommerso d'azienda, in quanto per pagare costi in nero si devono necessariamente produrre ricavi in nero. Il fenomeno, inoltre, comporta un abbattimento del costo del lavoro, quantomeno in termini di contributi previdenziali ed assistenziali e di ritenute erariali, che implica una distorsione del mercato del lavoro e della concorrenza tra le imprese". I controlli, fa sapere la guardia di finanza, verranno intensificati nei prossimi giorni, specie nel settore turistico.

SEQUESTRATA DISCARICA A SAN PIO. DUE DENUNCIATI

I finanzieri della compagnia dell'Aquila hanno sequestrato oggi un'area di quasi 600 metri quadrati nel comune di San Pio delle Camere, oltre a tre veicoli: un furgone, un escavatore e una betoniera autoricaricante, appartenenti a un'impresa di Barisciano, impiegati per la rimozione ed il trasporto non autorizzato delle macerie. Due le persone denunciate. E' stata una telefonata al numero di pubblica utilita' 117 della Guardia di Finanza ad allertare una pattuglia dell'Aquila. Al momento dell'arrivo dei militari, i mezzi per movimento terra stavano procedendo allo scarico di demolizioni di abitazioni classificate "E" in un'area precedentemente espropriata dal Comune di San Pio proprio per fare fronte all'emergenza post-sisma. Gli accertamenti presso l'ente comunale hanno rivelato la totale assenza di autorizzazioni anche temporanee, da parte del sindaco.

HOTEL DUCA D'AOSTA: DUE INDAGATI

Sono due gli indagati per disastro colposo per il crollo dell'hotel Duca degli Abruzzi. Secondo le indagini della Forestale ci sarebbero state delle irregolarità nella realizzazione dell'edificio avvenuta a inizio anni settanta. «Le nostre indagini» ha detto il procuratore Alfredo Rossini, nel corso della conferenza stampa sul bilancio delle attività investigative sui crolli della Forestale, a fronte di 200 filoni aperti, «stanno andando molto speditamente e hanno avuto risalto anche all'estero. Mi hanno chiesto notizie al riguardo anche dei giornalisti giapponesi». «Quando si è trattato di chiedere il rinviare a giudizio per qualcuno» ha aggiunto «lo abbiamo fatto senza pietà, senza guardare in faccia a nessuno, visto che ci sono stati dei morti e la gente ci ringrazia per il lavoro da noi fatto».

ARRESTATO 23ENNE DI MONTESILVANO

Un 23enne di Montesilvano e' stato arrestato dai carabinieri dopo essere stato sorpreso a rubare in un cantiere edile nella zona collinare di Montesilvano, in via Pianacce. I militari, impegnati in un'operazione per prevenire questo tipo di furti, hanno bloccato l'uomo mentre stava portando via da una casa dei tubi per riscaldamento e condizionamento per un valore di tremila euro.

PESCARA: DOMANI L'INAUGURAZIONE DELLA NUOVA AEROSTAZIONE

Sarà inaugurata domattina la nuova aerostazione dell'aeroporto d'Abruzzo, un tunnel di cristallo nel settore arrivi che già da metà luglio potrà contenere seicentomila passeggeri. All'inaugurazione saranno presenti, oltre a Gianni Chiodi e agli assessori Giandonato Morra e Mauro Di Dalmazio, anche i vertici della Saga, la società pubblica che gestisce lo scalo aereo abruzzese. L'ampliamento di circa 1.500 metri quadri del settore degli arrivi internazionali è stato effettuato in funzione dell'obiettivo di raggiungere quota 600mila passeggeri entro il 2012. Aumenterà anche il numero di gate, cioè di uscite per gli imbarchi nel settore parternze, che da tre diventeranno cinque, mentre l'area commerciale che include bar, negozi e postazioni noleggi, passerà dagli attuali 6.300 metri ai complessivi 7.800.

GIULIANOVA: FURTI E DANNI AL CIMITERO

Durante la scorsa notte alcuni ladri hanno rubato fioriere di rame ed ottone in alcune cappelle dell'ala nuova del cimitero di Giulianova: Santa Rita, Nuova Santa Rita e San Gabriele. I ladri hanno anche danneggiato due mezzi parcheggiati all'interno del camposanto di proprietà della municipalizzata "Giulianova Patromonio" che provvede alla manutenzione dell'area cimiteriale. Dure le parole del sindaco Francesco Mastromauro che ha definito vergognoso il gesto sacrilego: "Non hanno rispettato nemmeno i morti". Dietro il furto sicuramente una matrice criminosa. Sono infatti "numerosissimi gli episodi di furto di rame" -come affermato dal primo cittadino- "ogni volta ci si trova al cospetto di autori per così dire specializzati in questo genere di reato". Il Comune si costituirà parte civile.

CASO REA: INCIDENTE PROBATORIO PER PAROLISI

I difensori di Salvatore Parolisi, gli avvocati Valter Biscotti e Nicodemo Gentile, hanno depositato stamane, al Gip di Ascoli Piceno, una richiesta di incidente probatorio ''per accertare davanti ad un giudice terzo luogo, ora e dinamica dell'omicidio di Melania Rea''. Venerdì scorso, nel suo primo interrogatorio in veste da indagato, Parolisi, aveva preferito avvalersi della facoltà di non rispondere, una decisione che aveva provocato l'ira dell'opinione pubblica e soprattutto dei familiari della donna uccisa che avevano considerato l'atteggiamento dell'uomo disumano. Ma i legali di Parolisi spiegano: "Salvatore non vuole sottrarsi alla ricerca della verità e questa richiesta d'incidente probatorio é la migliore risposta alla montagna di accuse e calunnie, al linciaggio mediatico subito da Salvatore in questi mesi".

CALCIOSCOMMESSE: ERODIANI E GIANNONE LIBERI

Tornano in libertà Massimo Erodiani, il titolare di agenzie di scommesse e Francesco Giannone, il commercialista bolognese, indagati nell'ambito dell'inchiesta sul calcioscommesse. Il gip di Cremona ha infatti revocato ieri gli arresti domiciliari dei due a seguito della collaborazione prestata alla magistratura. Nel secondo interrogatorio al procuratore Roberto di Martino, Erodiani aveva spiegato di essere entrato nel giro delle scommesse perché vantava un credito di 120.000 euro nei confronti di Marco Paoloni, l'ex portiere della Cremonese in gennaio passato al Benevento tuttora agli arresti domiciliari. Secondo l'accusa, Paoloni avrebbe «drogato» con il Minias il té contenuto nelle borracce dei suoi compagni di squadra tra il primo e il secondo tempo della partita Cremonese-Paganese. Paoloni nega l'accusa. Sono inoltre attese a giorni le date dei nuovi interrogatori, tra i quali quelli di Cristiano Doni, capitano dell'Atalanta, e Stefano Bettarini.

lunedì 27 giugno 2011

INCHIESTA COMUNE PESCARA: PAROLA AI BRANDOLINI

Nuovo appuntamento in aula oggi a Pescara nell'ambito dell'inchiesta su presunte tangenti al Comune di Pescara che conta tra gli indagati anche l'ex sindaco Luciano D'Alfonso, il suo ex braccio destro Guido Dezio, e gli imprenditori Carlo e Alfonso Toto. Gli imputati devono rispondere a vario titolo di concussione, corruzione, tentata concussione, peculato, falso ideologico, truffa, finanziamento illecito ai partiti, appropriazione indebita, abuso d'ufficio, favoreggiamento e turbata liberta' degli incanti. In mattinata sono stati ascoltati come testimoni i titolari della tipografia Brandolini, che si sono piu' volte contraddetti. In particolare Gabriele Brandolini ha detto di non sapere chi ordinava e portava i lavori in tipografia pero' poi ha aggiunto che quando c'erano lavori urgenti si sentiva con Dezio. Su alcuni scatoloni contenenti documenti mandati al macero dopo le perquisizioni, l'uomo, dopo essere stato piu' volte sollecitato dal presidente del collegio, ha detto di averlo fatto per panico dopo aver letto dell'arresto di Dezio. Prima dei Brandolini ha testimoniato un'ex funzionaria del Comune che ha riferito di una telefonata in cui l'ex sindaco D'Alfonso le diceva di non pagare una fattura all'ingegner De Donatis. La difesa ha sostenuto che il motivo del blocco del pagamento era dovuto ai limiti imposti dal Patto di stabilita'.

FORUMED: IL MINISTRO FRATTINI A CHIETI

Giunge alla sua seconda edizione, Forumed, il Forum biennale del Mediterraneo nato in occasione dei giochi del Mediterraneo del 2009 che quest'anno raddoppia i suoi appuntamenti. Da oggi fino a giovedì una serie di incontri, volti alla costituzione di scambi culturali e commerciali con i paesi del Mediterraneo, si susseguiranno presso gli spazi espositivi della Camera di Commercio di Chieti. Il taglio del nastro questa mattina è stato affidato al Ministro per gli Affari esteri, Franco Frattini. Molte le tematiche affrontate dal numero uno della Farnesina: dalla Libia, alla manovra economica, al ruolo dell'Italia e dell'Abruzzo nell'area mediterranea. "Con l'ingresso in Europa di molti paesi dell'est e la loro crescita in termini economici - ha esordito il ministro - l'Italia ha il dovere di aprirsi a queste realtà come opportunità di sviluppo e l'Abruzzo, in questo, deve avere un ruolo di primo piano, cioè quello di rappresentare un ponte verso i Balcani". In relazione alla manova economica, Frattini ha dichiarato: "Io credo che con la Lega ci sia l'occasione domani, nel vertice di maggioranza, di definire i principi di questa manovra economica, che deve essere una manovra certamente prudente e rigorosa, ma anche aperta verso lo sviluppo. La collegialita' che Berlusconi ha voluto imprimere a questi lavori evitera' proprio questo - ha aggiunto Frattini - che ci siano malintesi e che non si conosca bene il contenuto delle decisioni da prendere". A proposito della dichiarazione del sottosegretario Guido Crosetto, che ha definito la manovra economica "materia da psichiatra", il ministro Frattini ha sottolineato come Tremonti sappia bene che "tutti consideriamo la sua intelligenza come un valore aggiunto per la coalizione" e che "la necessita' di una collegialita' nelle decisioni e' ormai da tutti condivisa e lo stesso Tremonti ne e' consapevole". Sulla Libia, Frattini ha continuato: "non e' assolutamente un problema per il governo, e' una missione dell'Onu che ha avuto un voto del Parlamento in cui noi cerchiamo una soluzione di pace. Siamo assolutamente convinti che la missione militare e' strumentale a proteggere i civili, ma quello che noi vogliamo e' una pace in tempi rapidi". Circa la decisione appena presa dal Tribunale Internazionale dell'Aja che ha emanato gli ordini di cattura internazionale per Gheddafi, ha aggiunto - "Era quello che mi aspettavo. I crimini contro l'umanita' sono evidenti, questo rende ancora piu' urgente trovare una soluzione politica che senza Gheddafi al potere restituisca alla Libia una prospettiva di sviluppo. Questo provvedimento rende chiaro a tutta la comunita' internazionale che Gheddafi ormai puo' essere soltanto arrestato a meno che - ha concluso Frattini - non si rifugi in un paese che non ha sottoscritto lo statuto di Roma".

AVVOCATO ANNEGA. LA MAGISTRATURA APRE UN'INDAGINE

Un avvocato di 53 anni di Foggia è annegato ieri mattina a Vasto Marina. L'uomo era riuscito a salvare il figlio di 12 anni che annaspava in mare e rischiava di annegare a causa del mare mosso e delle forti correnti, poi dopo aver riportato a riva il ragazzo potrebbe essere stato vittima di un malore. Inutile l'intervento dei medici del 118. La Procura di Vasto ha aperto un'inchiesta e ha disposto l'effettuazione dell'autopsia. Le indagini sono state affidate alla polizia. Secondo una prima ricostruzione, padre e figlio si sarebbero recati insieme in acqua mentre la madre era assente dalla spiaggia. Sarebbe stato un altro bagnante a soccorrere il ragazzino sotto choc e con un pò di acqua nei polmoni. Questo testimone è però scomparso subito dopo. Quando sono intervenuti i bagnini, l'avvocato era già morto. Non si esclude che il ragazzino abbia rischiato di annegare nel tentativo di prestare soccorso al padre colto da malore in acqua. L'uomo era un dializzato ed era stato recentemente operato alla milza. La dinamica è insomma confusa e tutta ancora da ricostruire.

FRANCAVILLA: PRONTO IL PIANO SOCIALE 2011-2013

Continuare a garantire il sostegno a tutte le fasce più deboli della popolazione. Questo il principale obiettivo perseguito dall'amministrazione comunale di Francavilla nel redigere il piano sociale 2011-2013. Un lavoro difficile soprattutto a causa della diminuzione del 35% dei finanziamenti regionali e nazionali da utilizzare per i livelli di assistenza sociale. Servizi garantiti dunque per tutte le categorie, dai minori agli anziani passando per i diversamente abili, anche grazie al piano di zona dell'ambito sociale n.29 Foro - Alento". L'operato dell'amministrazione comunale inoltre è stato reso ancora più difficile dalle pregresse situazioni debitorie della Regione e della Provincia di Chieti, che non sono state ancora sanate. Si tratta di circa un milione di euro da parte dell'Ente regionale e 200 mila euro da parte della Provincia. Per questo motivo il sindaco di Francavilla, Antonio Luciani, ha espresso la volontà di incontrare l'assessore regionale Paolo Gatti per cercare una soluzione al problema.

FESTA RUMOROSA: DENUNCIATI 4 DICIOTTENNI

Quattro diciottenni, tra cui una ragazza, sono stati denunciati nella notte, dai carabinieri, per disturbo del riposo e della quiete pubblica durante una festa in una abitazione privata nel centro di Penne. I carabinieri sono intervenuti tre volte sul posto nel giro di un'ora e mezzo, su sollecitazione dei vicini di casa, disturbati dagli schiamazzi e dalla musica. Le prime due volte i militari hanno chiesto di ridurre i rumori, la terza hanno proceduto alle denunce. I partecipanti alla festa erano inizialmente una sessantina.

ALBA ADRIATICA: ARRESTATO "CORRIERE" DELLA DROGA

Un marocchino di 30 anni e' stato arrestato questa mattina dai carabinieri della compagnia di Alba Adriatica per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L'extracomunitario, domiciliato a Pscara, raggiungeva in treno Alba Adriatica, per non essere intercettato e qui spacciava la droga prima di tornarsene nel capoluogo adriatico. Al momento dell'arresto l'uomo aveva con se' aveva 200 grammi di hashish. L'uomo e' stato bloccato alla stazione di Alba Adriatica e si trova ora nel carcere di Teramo.

SCIPPA 30ENNE. ARRESTATO LADRO

Un 32enne di Pineto è finito in manette per furto aggravato dai Carabinieri di Giulianova. Nel tardo pomeriggio di ieri, l'uomo ha rubato la borsa di una 30enne, mentre passeggiava a bordo della sua bicicletta sul Lungomare Zara. Poco dopo i carabinieri hanno rintracciato il ladro e riconsegnato la borsa, contenente 300 euro.

INCIDENTE NEI CAMPI. GRAVE 66ENNE

Un uomo di 66 anni versa in gravissimi condizioni a causa di un incidente agricolo avvenuto questa mattina in contrada Carpineto di Turrivalignani. L'uomo stava lavorando quando per cause ancora in accertamento è rimasto schiacciato dal trattore. Il 66enne, che ha riportato un trauma da schiacciamento, è stato soccorso dal personale del 118 in elicottero e trasportato in ospedale a Pescara.

SCOPERTA FRODE DA 7 MLN DI EURO

Una frode da 7 mln di euro è stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Sulmona compiuta da una societa' operante nel settore dell'edilizia. I baschi verdi hanno così denunciato l'amministratore di diritto, l'amministratore di fatto e uno dei soci per il reato di associazione a delinquere finalizzata all'emissione di fatture per operazioni inesistenti. Per uno dei tre e' scattata anche la denuncia per il reato di omessa dichiarazione e per quello di occultamento e distruzione di scritture contabili. Le fiamme gialle hanno portato alla luce, infatti, un vasto giro di fatture false e di ricavi occultati al fisco. L'evasione fiscale riscontrata ammonta a oltre 3.225.000 euro per quanto concerne i redditi non dichiarati e derivanti da prestazioni d'opera rese in varie parti d'Italia, soprattutto nel pescarese e in Lombardia, e oltre 2.380.000 euro di proventi illeciti derivanti dall'emissione di fatture false in favore di due societa' teatine operanti nel settore dell'impiantistica e riconducibili ad un unico imprenditore. Violazioni consistenti anche in materia di imposte indirette, ambito nel quale i finanzieri hanno calcolato Iva, in parte nemmeno dichiarata e in parte non versata, per oltre 1.500.000 euro.  E' finito nei guai anche l'imprenditore di Chieti che, al fine di dedurre dalle imposte circa 2 milioni di euro, ha utilizzato le fatture false nelle dichiarazioni dei redditi delle societa' a lui facenti capo. I finanzieri, hanno infine richiesto il sequestro finalizzato alla confisca per equivalente dei beni della societa', consistenti in una serie di immobili e terreni situati prevalentemente fuori provincia.

COLTIVAVA MARIJUANA. 24ENNE NEI GUAI

Coltivava in casa piante di marijuana, per questo un operaio 24enne residente ad Alba Adriatica e' stato denunciato dalla polizia di Teramo per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L'uomo aveva abidito l'autorimessa della sua abitazione a serra con tanto di lampade puntate su alcune piante di marijuana che coltivava per poi cederle ai tossicodipendenti della zona. Le piante, alte tra il mezzo metro ed il metro e mezzo, sono state sequestrate.

TRASPORTAVANO 1 KG DI EROINA. COPPIA IN MANETTE

Detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Con quest'accusa la Squadra Mobile di Pescara, in collaborazione con la Polizia Stradale di Vasto Sud ha tratto in arresto due coniugi, residenti nel Salernitano ma domiciliati a Lesina. La coppia, è stata fermata presso l'area di servizio Alento Nord dell'autostrada A24 a bordo di una Fiat Marea. Mentre i due venivano accompagnati in questura per un controllo, la donna ha tentato di nascondere sotto il sedile dell'auto di servizio della Polizia Stradale due pacchetti, che aveva sotto la gonna, contenenti 1 kg di eroina, per un valore di 60 mila euro. Gli arresti rientrano nell'operazione condotta dalla Polizia di Pescara volta a smantellare un'organizzazione dedita al trasporto di droga tra la Spagna e la Puglia.

sabato 25 giugno 2011

OMICIDIO DE LUCA: CONVALIDATO IL FERMO

Resta in carcere Francisca Binicio Medina, la dominicana di 27 anni accusata di aver ucciso a coltellate Carmine De Luca nell'abitazione dell'uomo a Piano Grande di Torricella Sicura. Il gip del tribunale di Genova ne ha infatti convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare in carcere della donna, che sara' trasferita nel carcere di Teramo, ricoverata poco dopo il suo arresto per essersi procurata fratture nel tentativo di fuggire dalla caserma dei carabinieri di Genova. Con lei si era ferito anche un carabiniere del Comando provinciale di Teramo che aveva tentato di impedire alla donna di saltare il parapetto. Il militare sara' operato lunedi'. La donna sara' ascoltata dai magistrati della procura forse gia' lunedi'.

DONNA CADE DAL BALCONE PER SFUGGIRE AI CC

Una donna africana di 33 anni è ricoverata in gravi condizioni dopo essere caduta dal balcone per sfuggire ad un controllo dei carabinieri. I militari, intervenuti in un palazzo di Città Sant'Angelo a seguito di una segnalazione per schiamazzi, hanno trovato in casa solo un senegalese, marito della donna e un nigeriano. Poco dopo però hanno sentito un tonfo e hanno scoperto che la 33enne, per non farsi identificare, si era attaccata al parapetto ma la lastra di marmo ha ceduto ed è caduta. La nigeriana è stata soccorsa e trasportata in ospedale, a Pescara, dove e' ricoverata in Neurochirurgia con una prognosi di 90 giorni per le fratture riportate.

MORTO ESCURSIONISTA SUL GRAN SASSO

Un escursionista e' stato trovato morto lungo il sentiero che conduce al Corno Grande del Gran Sasso d'Italia. Al momento non si hanno molte informazioni. L'uomo potrebbe essere stato colto da un malore oppure potrebbe aver avuto un incidente. Sul posto e' atterrato l'elicottero del 118 dell'Aquila con il personale medico. Allertati anche i volontari del soccorso alpino e speleologico.

RUBANO GASOLIO DOPO CONTROLLO CC. DENUNCIATI

Vengono fermati dai carabinieri per un controllo, poi mettono a segno un furto di gasolio ma i militari li identificano e li denunciano. E' accaduto a Elice, a due giovani 29enni di Penne. I carabinieri li hanno fermati per un controllo, notando subito delle taniche vuote nella Peugeot 106 su cui viaggiavano. Dopo circa un'ora e' stato messo a segno un furto in una ditta di Elice. I ladri hanno portato via circa 100 litri di gasolio dal serbatorio di un autocarro e qualcuno ha notato la Peugeot in zona per cui i carabinieri hanno segnalato all'autorita' giudiziaria i due ritenendo che siano i responsabili del colpo.

MONTESILVANO: 2 ARRESTI PER DROGA

Due persone sono state arrestate dai carabinieri, a Montesilvano, per possesso di droga. Una 22enne del posto e' stata trovata con 2 involucri in cellophane contenenti 22 grammi di eroina, nascosti nel reggiseno e nelle tasche dei pantaloni, oltre a 80 euro in contanti e un bilancino di precisione. La ragazza si trova ora agli arresti domiciliari. Il secondo arrestato e' invece un 27enne di Pescara, domiciliato a Montesilvano, trovato in possesso di 12 grammi di eroina e 205 euro in contanti. Il ragazzo e' stato rinchiuso in camera di sicurezza ed e' in attesa del processo per direttissima.

RICETTAZIONE: 3 PERSONE DENUNCIATE NEL CHIETINO

Sono state denunciate per ricettazione tre persone di Gissi appartenenti alla stessa famiglia: un pensionato di 63 anni, un operaio di 28 e una casalinga di 21 anni. I tre, fermati da una pattuglia dei carabinieri per un controllo, mentre erano a bordo della loro utilitaria, sono stati trovati in possesso di un martello demolitore pneumatico, rubato qualche giorno fa a un imprenditore di Gissi. E' partita dunque la denuncia dei carabinieri. Il martello demolitore è tornato invece nelle mani del legittimo proprietario.

RUBANO PORTAFOGLI. DENUNCIATE DUE DONNE

Due donne rom di 29 e 34 anni sono state denunciate in seguito al furto di un portafogli, all'interno del supermercato Leclerc di Via Cardone a Vasto. Dopo aver individuato la preda, le donne, che gironzolavano nel locale fingendo di fare la spesa, hanno avvicinato piu' volte una signora chiedendole delle informazioni sui prodotti, rubando nel frattempo dalla borsa, incustodita sul carrello, il portafogli contenente 300 euro e varie carte di credito. L'addetto alla vigilanza, che seguiva la scena dal monitor di servizio, ha avvertito la polizia che, una volta sul posto e fermate le presunte ladre, ha riconsegnato denaro e carte di credito alla cliente, che si trovava ancora nel supermercato e non si era accorta di nulla. Da accertamenti eseguiti le due donne hanno già operato altre volte in coppia quali borseggiatrici professioniste.

MERCE AVARIATA. DENUNCIATI DUE CINESI

Trasportavano cibo in evidente stato di decomposizione a bordo di un Ducato, ma sono stati intercettati dai carabinieri e denunciati. E' accaduto a due cittadini cinesi fermati a Lanciano con oltre 80 kg di merce alimentare tra cui anatre, polli, verdure, formaggi di soia e molto altro. Dei due stranieri uno era in possesso di regolare permesso di soggiorno mentre il secondo ha finto di non ricordare le proprie generalità. Portato in caserma è ricultato che il cinese era clandestino e quindi è stato colpito da provvedimento di espulsione dal territorio nazionale. Intanto la merce avariata, destinata al rifornimento dei ristoranti della zona, almeno stando agli indirizzi che i due avevano appuntati su alcuni pezzi di carta, è stata prima sequestrata e poi distrutta presso un apposito stabilimento di Silvi Marina. Dell'attività, è stato prontamente allertato il NAS di Pescara, che valuterà l'opportunità di effettuare controlli presso i ristoranti della zona.

ALLARME RIENTRATO. IL FLAIANO SI FARA'

Scongiurato il rischio sospensione della 38^edizione del Flaiano. Proprio ieri, nel giorno dell'omaggio a Monicelli, la notizia che il festival cinematografico più prestigioso della stagione estiva pescarese potesse essere rimandato o addirittura annullato. Oggi la smentita in una conferenza stampa. Il festival non chiuderà i battenti. La questione è stata provocata dalla mancata agibilità del cinema teatro Circus, a causa di un problema strutturale del tetto, rilevato dai vigili del fuoco, che avrebbe messo a rischio i saggi di danza programmati. E da qui la notizia che i saggi sarebbero stati spostati al Massimo, sottraendo così al Flaiano la completa disponibilità delle sale. Dopo una lunga discussione si è giunti però alla rassicurante conclusione che il Flaiano Film Festival si farà e tutte le sale saranno a piena disposizione dell'evento, come programmato.

OMICIDIO REA: LA FAMIGLIA NOMINA 2 CONSULENTI

L'inchiesta sull'omicidio di Melania Rea prosegue senza sosta. Ieri è stata la volta del silenzio di Salvatore Parolisi, marito della donna ed unico indagato per la sua morte, che davanti ai Pm di Ascoli si è avvalso della facoltà di non rispondere. "Non parlare e' un suo diritto" questo il laconico commento del comandante provinciale dei carabinieri di Ascoli Piceno, colonnello Alessandro Patrizio, a margine dell'interrogatorio. Intanto questa mattina l’avvocato Mauro Gionni, difensore dei familiari di Melania, ha depositato in Procura ad Ascoli Piceno la nomina di due consulenti di parte nell’ambito dell’inchiesta sull’omicidio della donna, per il quale è indagato il marito Salvatore Parolisi. Si tratta del professor Claudio Buccelli, ordinario di medicina legale della facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, e il dottor Pierpaolo Di Lorenzo, ricercatore universitario di medicina legale presso la stessa facoltà. “I familiari di Melania Rea non credono più a Salvatore Parolisi - ha spiegato il legale dei Rea - . A questo punto hanno forti sospetti che possa essere responsabile dell’omicidio della figlia”. Sulla strategia difensiva adottata da Salvatore Parolisi, difeso dai legali Nicodemo Gentile e Walter Biscotti, l'avvocato Gionni ha aggiunto “credo che sia giuridicamente ineccepibile ma moralmente incomprensibile che Parolisi si sia avvalso della facoltà di non rispondere. I familiari non hanno capito questa scelta”. Oltre al deposito della nomina dei consulenti di parte, l’avvocato Mauro Gionni stamattina in Procura ha presentato anche la richiesta di accesso agli atti al momento all’inchiesta. Intanto la procura di Ascoli Piceno, nelle persone dei pm Umberto Monti ed Ettore Picardi, ha disposto il divieto di pubblicazione degli atti dell'interrogatorio di Salvatore Parolisi e di quelli che vengono definiti "accertamenti irripetibili". Al momento non sono chiare le motivazioni di tali disposizioni.

INCORNATA DA UN VITELLO. GRAVE ANZIANA

E' ricoverata nell'ospedale Mazzini di Teramo ma non è in pericolo di vita la 73enne di Valle Castellana incornata ieri pomeriggio da un vitello. La pensionata, colpita dall'animale allo sterno, e' stata sbalzata in aria per poi cadere a terra riportando fratture e contusioni al volto e su varie altre parti del corpo. L'incidente e' avvenuto nella frazione di Pietralta di Valle castellana nell'allevamento di sua proprieta'. La donna è stata soccorsa e trasportata immediatamente nella struttura sanitaria teramana in eliambulanza.

MINACCIANO DONNA IN CHAT. DENUNCIATI

Due salernitani di 50 e 47 anni sono stati denunciati dai Carabinieri di Pacentro per molestie e minacce telefoniche. I due uomini, dopo aver conosciuto in chat una donna di Sulmona, hanno iniziato a vessarla, arrivando alla minaccia se non avesse acconsentito di incontrarli.

CANTIERE ABUSIVO: 7 DENUNCE

Un cantiere edile, tre escavatori, due container e un terreno di 3000 metri quadrati sono stati posti sotto sequestro a L'Aquila dal Corpo forestale dello Stato. Le opere in fase di realizzazione riguardano lo sbancamento e una palificazione di cemento armato propedeutiche alla costruzione di due fabbricati per diverse centinaia di metri cubi. Nell'ambito dello stesso provvedimento, emesso dal gip del Tribunale dell'Aquila, Marco Billi, sono stati denunciati i quattro proprietari dell'area, il progettista, il direttore dei lavori e un tecnico del Comune dell'Aquila, per aver realizzato l'opera in assenza della concessione edilizia.

venerdì 24 giugno 2011

PAROLISI NON RISPONDE AI PM DI ASCOLI

Si è avvalso della facoltà di non rispondere Salvatore Parolisi interrogato oggi pomeriggio ad Ascoli in relazione alla morte della moglie, Melania Rea, trovata uccisa con 32 coltellate il 20 aprile scorso. Lo ha detto all'uscita del tribunale, ad interrogatorio finito, l'avvocato Walter Biscotti, che insieme a Nicodemo Gentile ha assistito il Caporal maggiore dell'Esercito nell'incontro di oggi con i pm di Ascoli, Umberto Monti ed Ettore Picardi. L'interrogatorio e' iniziato alle 16,30 ed e' quindi durato circa due ore. Secondo l'avvocato Biscotti "Parolisi aveva gia' risposto ad oltre 40 ore di interrogatori negli ultimi due mesi e quindi abbiamo ritenuto di avvalerci di uno strumento tecnico per tornare a parlare con gli inquirenti quando avremo acquisiti nuovi elementi".

REA: PAROLISI E' ARRIVATO IN TRIBUNALE

E' arrivato da pochi minuti Salvatore Parolisi il militare, indagato per omicidio aggravato della moglie Melania Rea. Il caporalmaggiore, giunto al tribunale di Ascoli insieme ai suoi due legali Walter Biscotti e Nicodemo Gentile, non ha voluto rilasciare dichiarazioni entrando al palazzo di Giustizia. Una folla di decine di persone lo ha accolto davanti alla procura ascolana cercando quasi di impedirgli di entrare nella sede giudiziaria. Qualcuno ha gridato anche "assassino", creando ulteriore tensione attorno al tribunale dove gia' si erano radunate molta gente da alcune ore. Neppure l'avvocato Biscotti, legale anche della famiglia Scazzi, ha voluto rilasciare dichiarazioni ai numerosi giornalisti presenti.

UOMO RISCHIA DI ANNEGARE IN MARE

Un 74enne di Atessa ha rischiato di annegare questa mattina nel tratto di mare antistante la spiaggia di Torino di Sangro ma è stato salvato da un passante. Erano quasi le 10, quando l'uomo, forse colto da malore mentre faceva il bagno, e' stato visto annaspare in acqua, a circa quattro metri dalla riva. Francesco Sellitri, il bagnino che si trovava nella sua postazione, nel tratto di spiaggia libera tra gli stabilimenti "Sangro Beach" e "Paradise", si e' subito lanciato in soccorso dell'anziano assieme al collega Carmine Campagna. Sul posto e' poi giunta l'eliambulanza del 118 che ha trasportato l'uomo in ospedale a Chieti in gravi condizioni. L'uomo e' in prognosi riservata in rianimazione. Anche nel pescarese piccolo incidente in mare. una donna di 79 anni ha avvertito una malore questa mattina mentre era a poca distanza dalla riva, davanti allo stabilimento balneare La Playa, a Pescara. E' stata subito soccorsa dal bagnino e poi da un medico che si trovava li' vicino e poi prelevata da un'ambulanza e trasportata in ospedale, dove e' stata ricoverata nella "Stroke Unit". Sul posto e' arrivato poco dopo anche il personale della Capitaneria di porto.

MINACCIA AGENTI. FOGGIANO NEI GUAI

Un 39enne foggiano ma residente a Vasto è stato arrestato dalla polizia con l'accusa di minacce a pubblico ufficiale e porto d'armi atti a offendere. L'uomo si aggirava con un coltello da sub in stato confusionale quando il gestore di un locale in via Alessandrini ha allertato gli agenti. All'arrivo di una volante, l'uomo si e' rifiutato di dare le generalita', scagliando il suo portafogli per terra. Quando gli agenti hanno tentato di calmarlo, il pugliese li avrebbe oltraggiati e minacciati di morte. Tranquillizzatolo, i poliziotti lo hanno accompagnato in ospedale per accertamenti e poi denunciato. Il coltello non e' stato trovato.

GIOVANE IN MANETTE PER RAPINA

Un 21enne di Francavilla al mare, già detenuto per altri reati, è stato colpito da un nuovo ordine di custodia cautelare emesso dal Gip del Tribunale di Chieti. Il giovane è ritenuto responsabile di una rapina messa a segno nel dicembre scorso ai danni della banca Carichieti di Francavilla al Mare. L'uomo insieme ad un complice entrò nella filiale e dopo aver puntato un coltello al collo di una donna presente all'interno dell'istituto si fece consegnare 23.500 euro.

BIMBA RISCHIA DI ESSERE RAPITA IN SPIAGGIA

Una bimba di due anni e mezzo ha rischiato di essere rapita ieri in spiaggia a Montesilvano da un ragazzino di 13-14. La piccola era a pochi passi dalla madre, in uno stabilimento balneare, quando il giovane si e' avvicinato, l'ha afferrata e presa in braccio ma la donna accortarsi di quanto stava accadendo ha iniziato ad urlare facendo desistere il ragazzino che è fuggito via. Sulla vicenda indaga la polizia di Montesilvano, che ha avviato le ricerche a tutto campo. Non si esclude che il giovane sia un rom. Sarebbe alto circa un metro e mezzo, corporatura robusta, capelli castani ondulati e carnagione scura. Indossava un pantalone a pinocchietto. E' fuggito sulla spiaggia, nonostante un uomo abbia tentato di fermarlo.

RUBAVANO TELEPASS: 10 INDAGATI

9 persone indagate per ricettazione e un dipendente della Sangritana per appropriazione indebita. E' il rusultato di alcune perquisizioni condotte dai Carabinieri di Lanciano, scattate a seguito del furto di alcuni Telepass dagli automezzi della Sangritana. Attraverso le immagini prelevate dai caselli autostradali, i militari hanno accertato che due di questi apparecchi venivano sistematicamente utilizzati da alcune autovetture, che nulla avevano a che vedere con l'azienda. In particolare i militari hanno accertato l'utilizzo dei telepass da parte di un 85enne di Lanciano residente a Treglio, e un 50enne, di Rocca San Giovanni e residente in Lanciano, dipendente della Sangritana.
 

PAROLISI: PRIMO INTERROGATORIO DA INDAGATO

E' previsto per le 16.30 l'interrogatorio di Salvatore Parolisi, per la prima volta in qualita' di persona iscritta nel registro degli indagati con l'ipotesi di reato di omicidio volontario aggravato, in relazione alla vicenda dell'assassinio della moglie Carmela Melania Rea. L'interrogatorio avverrà presso la procura di Ascoli, alla presenza dei due pm Umberto Monti ed Ettore Picardi. Secondo fonti del tribunale pero', il colloquio potrebbe essere anticipato, o addirittura svolgersi non in Procura ma presso la caserma del comando provinciale dei carabinieri. Dal ritrovamento del corpo della donna Parolisi è stato già ascoltato tre volte dagli inquirenti, sia ad Ascoli che nel napoletano, ma come persona informata sui fatti e dunque senza l'assistenza di un legale. Oggi invece l'uomo sarà interrogato alla presenza dei suoi difensori, Walter Biscotti e Nicodemo Gentile, incontrati nella giornata di ieri per discutere della strategia difensiva.Ma non vi sono conferme ufficiali di tali ipotesi. Intanto il procuratore di Ascoli , Umberto Monti ha precisato che "le indagini non sono ancora chiuse. Ma non posso dirle altro." Uscendo per pochi minuti dal Palazzo di giustizia di Ascoli, intorno alle 14,30, Monti non ha voluto rispondere alla domanda riguardante la possibile eccezione di competenza territoriale che i due legali di Parolisi potrebbe sollevare, in virtu' del fatto che il cadavere della 29enne di Somma Vesuviana e' stato trovato nel territorio della provincia di Teramo, il 20 aprile scorso, e secondo la maggioranza degli elementi finora raccolti dagli inquirenti, è lì che sarebbe stata anche uccisa. Di conseguenza, la competenza sul caso potrebbe passare alla Procura di Teramo. Intanto le prime indiscrezioni. Dalla relazione conclusiva dell'autopsia effettuata dal professor Adriano Tagliabracci, Melania sarebbe stata uccisa con il cosiddetto "assalto alla sentinella", una specifica tecnica militare nella quale con la mano si tappa la bocca della vittima, si torce il collo e si sferra la coltellata. Un elemento probatorio che, quanto meno, indirizza gli inquirenti in maniera inequivocabile verso l'ambiente della caserma dove Parolisi prestava servizio come istruttore. Altro particolare significativo i pantaloni abbassati, é così che i militari bloccano i prigionieri per non farli scappare. C'é poi il vuoto temporale di almeno 84 minuti dall'ultimo momento in cui fu visto uscire con Melania da casa intorno alle 14.10, fino alle 15,27 di quel 18 aprile quando Parolisi denunciò la scomparsa. Nelle mani degli inquirenti, oltre ad una serie di testimonianze che smentiscono la presenza della famiglia Parolisi al Colle S.Marco, anche tre foto scattate con il telefonino da un gruppo di studenti nella stessa fascia oraria in cui il caporalmaggiore ha detto di essere in quel parco con la moglie e la figlioletta, e pare che queste escludano con ragionevole certezza la presenza di Melania, del marito e della piccola. A queste e ad altre domande dovrà rispondere oggi Salvatore Parolisi.

"AZIENDA AGRICOLA": VILLA PINI FA DIETROFRONT

Il gruppo Villa Pini fa dietrofront e rinuncia alla richiesta di sospensione, presentata al Tar Abruzzo, dei provvedimenti amministrativi adottati dal Comune di Ripa Teatina e dalla Regione Abruzzo sul centro psicoriabilitativo "Azienda Agricola" del gruppo Casa di Cura Villa Pini. I due enti avevano rispettivamente negato l'autorizzazione all'esercizio dell'attivita' sanitaria e revocato l'accreditamento della struttura. "L'azienda sanitaria locale - ricorda Mauro Petrucci, sindaco di Ripa Teatina - aveva, infatti, riscontrato carenze organizzative, strutturali e gestionali di cui non abbiamo potuto non tener conto. Da qui l'atto di diffida trasmesso alla struttura, sebbene abbiamo comunque cercato una soluzione alternativa al problema, per quelle che erano le nostre competenze". I provvedimenti hanno spinto la Curatela del Fallimento Villa Pini a presentare ricorso al Tar di Pescara, facendo richiesta di sospendere il piano di trasferimento dei pazienti del centro "Azienda Agricola" in altre strutture sanitarie, come stabilito dalla Asl di Chieti dopo che il Tar, con un'ordinanza del 23 gennaio scorso, non aveva accolto le ragioni della Curatela, negando la sospensione dei provvedimenti adottati dalle pubbliche amministrazioni. "Il Tar - continua Petrucci - ha ritenuto che il nostro Comune abbia rispettato le garanzie procedimentali, assicurando la partecipazione della Curatela all'iter amministrativo. Inoltre, sotto il profilo sostanziale, le carenze riscontrate nella struttura dagli ispettori della Asl di Chieti non erano state rimosse ne' sufficientemente smentite dall'Azienda". All'udienza, che si e' tenuta nella giornata di ieri, la Curatela ha deciso di rinunciare alla richiesta di sospensiva precedentemente avanzata, anche perche' il piano di trasferimento dei pazienti nelle strutture sanitarie pubbliche e' stato gia' completato e oggi l'"Azienda Agricola" e' ormai vuota e non piu' operativa. Su richiesta congiunta delle parti processuali, l'udienza per la trattazione del merito della vicenda e' stata anticipata al 20 ottobre 2011, all'esito della quale sara' pronunciata la sentenza.

STALKING: IN MANETTE VASTESE

Stalking. Con quest'accusa i carabinieri di Vasto hanno arrestato un operaio di 45 anni. L'uomo, gia' denunciato da una casalinga di 42 anni, avrebbe continuato a importunare la donna fino a renderle la vita impossibile. Il precedente ammonimento dell'autorita' giudiziaria non era servito a far recedere l'uomo dalla sua condotta aggressiva. Ora e' stato rinchiuso nel carcere di Vasto.

DROGA IN AUTO, IN CASA E ADDOSSO. DUE ARRESTI

Due giovani pescaresei sono stati arrestati dalle fiamme gialle dopo essere stati sorpresi in possesso di 2 pinate di marijuana, 18 dosi di hashish già confezionate più altri 15 grammi della stessa sostanza e un bilancino di precisione. I due, a bordo di un'utilitaria, alla vista dei finanzieri fermi ad un posto di blocco in via Leopoldo Muzii a Pescara, hanno cambiato direzione attirando l'attenzione dei baschi verdi. E' scattato così un inseguimento, conclusosi con il fermo dei due. In auto le fiamme gialle hanno così scoperto le due piante di marijuana in parte coperte da cellophane nero, tipo spazzatura. Uno dei fermati portava addosso 18 dosi di hashish confezionate. I due avevano anche cercato di disfarsi della cocaina che avevano con loro, gettandola dal finestrino. Nel corso della successiva perquisizione domiciliare infine sono stati rinvenuti 15 gr di hashish ed un bilancino di precisione.

SCOPERTA EVASIONE FISCALE DA 10 MLN DI EURO

Ammonta a 8,5 milioni di euro nei ricavi e due milioni di Iva, la maxi evasione fiscale scoperta dalla guardia di finanza di Roseto degli Abruzzi. Le fiamme gialle hanno denunciato 7 persone, tra imprenditori e prestanomi, per associazione per delinquere finalizzata alla perpetrazione di reati tributari. L'indagine, che ha visto nel mirino 15 persone, era partita dall'esame di alcune fatture sospette acquisite presso la sede di una delle societa' oggetto di verifica fiscale, tutte riconducibili a due imprenditori rosetani e gestite tramite prestanomi cinesi. Dalla documentazione fiscale i baschi verdi sono risaliti a 5 aziende di alta moda dell'Emilia Romagna totalmente sconosciute al fisco e tutte apparentemente amministrate da prestanomi nullatenenti. Per evitare i controlli, le fittizie societa' trasferivano attrezzature e lavoratori, senza regolare assunzione e non in regola con le posizioni contributive, da una societa' all'altra. Le disponibilita' finanziarie venivano poi trasferite dai due imprenditori denunciati, su conti correnti accesi presso istituti di credito con sede nella Repubblica di San Marino. Infine per cancellare ogni traccia della frode fiscale, venivano distrutte o occultate le scritture contabili.
 

giovedì 23 giugno 2011

LANCIANO: IN FIAMME DUE ETTARI DI VEGETAZIONE

Due aerei sono al lavoro in queste ore per cercare di domare un incendio che da circa tre ore sta interessando due ettari di vegetazione in localita' Costa di Chieti di Lanciano, a 10 km dal centro cittadino. I mezzi 'Fire Boss' della Protezione Civile, decollati dall'aeroporto di Preturo, stanno operando in sinergia con le squadre dei Vigili del Fuoco di Lanciano e della Guardia Forestale. L'intervento dei velivoli si e' reso necessario perche' l'incendio si sta sviluppando in un luogo impenetrabile per i mezzi a terra, a circa 200 metri dalle abitazioni e molto vicino a un bosco di due ettari. Non sono ancora note le cause che hanno originato l'incendio intorno alle 13.30 di oggi.

OMICIDIO REA: GIALLO NEL GIALLO

Si aggiungono nuovi tasselli a rendere ancora più misterioso il caso dell'omicidio di Melania Rea. A complicare il lavoro degli inquirenti anche le minacce di morte nei confronti dell'agente di custodia carceraria Raffaele Paciolla, amico e vicino di casa a Folignano di Salvatore Parolisi, il caporalmaggiore dell'esercito indagato per l'omicidio della donna."Stai attento a quello che fai", questo è uno dei messaggi pubblicati sulla bacheca di facebook dell'uomo che ieri e' stato nuovamente interrogato dai magistrati per capire cosa accadde il 7 giugno, quando l'agente incontro' a Folignano Salvatore Parolisi, proprio nel giorno in cui il militare tento' di nascondere un telefonino nel campo sportivo del paese. "Io non credo - ha sottolineato l'avvocato di Paciolla Pietrapaolo - che lui sappia qualcosa di piu' di quanto ha gia' detto sulla vicenda della donna uccisa". E altri controlli sul social network stanno impegnando in questi giorni gli investigatori che stanno svolgendo approfondite analisi sul falso profilo facebook di Parolisi, registrato come lo pseudonimo di "Vecio Alpino" , ora sequestrato, e grazie al quale il caporalmaggiore potrebbe aver comunicato con soldatesse del Reggimento Piceno, sue ex allieve, o con altri soggetti. Dalla sede centrale del social network, negli Stati Uniti, si attendono maggiori informazioni sulla questione.

RUBANO AUTO SULLA RIVIERA. ARRESTATI

Rubano un'auto sotto gli occhi del proprietario ma vengono individuati poco dopo e arrestati. E' accaduto ad un giovane 35enne e ad una ragazza di 19 anni che ieri hanno trafugato una bmw lungo la riviera di Pescara. L'auto era aperta e con le chiavi poggiate nel vano portaoggetti ma era tenuta sotto controllo dal proprietario che ha notato la coppia salire a bordo e allontanarsi in direzione Montesilvano. La vittima ha così allertato la polizia che ha bloccato ed arrestato i ladri.

PRETE GRAVE A SEGUITO DI UNA CADUTA IN CHIESA

E' ricoverato in prognosi riservata il prete indiano, di 80 anni, caduto all'interno della canonica, in piazza Spirito Santo, a Pescara. A trovare il prete sono stati i vigili del fuoco e il personale della squadra volante considerato che l'anziano prete non apriva la porta. Era a terra, forse a seguito di un malore.

OMICIDIO DE LUCA: L'ASSASSINA E' UNA DOMINICANA

Sarebbe una cittadina dominicana di 27 anni, clandestina in Italia, la presunta assassina di Carmine De Luca, il 70enne trovato morto 25 giorni fa nella sua abitazione di Torricella Sicura. L'anziano e' stato ucciso con 10 coltellate, quella mortale inferta all'altezza del collo, dopo una violenta colluttazione con la donna per questioni ancora al vaglio degli inquirenti. Si tratta di un delitto d'impeto, come dimostrano gli elementi isolati sulla scena del crimine dai Ris, i quali hanno analizzando i 130 reperti hanno scoperto che alcuni erano sovrapponibili al Dna femminile. Le indagini del Comando provinciale carabinieri di Teramo, coordinate dal Capitano Nazario Giuliani, sono state così subito indirizzate verso una persona di sesso femminile, che l'uomo conosceva bene e che non poteva essere considerata killer professionista. Alla giovane dominicana si e' giunti grazie alla convergenza dei risultati informativi scaturiti dalle decine di testimonianze raccolte tra parenti, conoscenti e vicini della vittima, uniti allo studio minuzioso dei tabulati telefonici e dai riscontri sui reperti rinvenuti e sequestrati quali tracce ematiche, appartenenti alla donna, che si e' ferita durante la colluttazione con De Luca. Il cerchio delle amicizie femminili si e' sempre piu' ristretto fino a centrare l'identita' della dominicana domiciliata tra Martinsicuro ed Alba Adriatica. La donna, subito dopo il delitto, ha lasciato l'Abruzzo e si e' diretta al Nord dove esercita tra Genova e Pordenone la prostituzione. La donna e' stata tenuta sotto stretta osservazione dai carabinieri genovesi e da quelli teramani fino a quando, grazie agli elementi schiaccianti di colpevolezza, il 21 giugno e' stata sottoposta a fermo di polizia giudiziaria per omicidio volontario. L'interrogatorio e' atteso in giornata. La donna, che intanto si è chiusa nel totale silenzio, sara' ascoltata dal gip del Tribunale di Genova che dovra' commutare lo stato di fermo in arresto per omicidio volontario. Dovra' invece sottoporsi ad un intervento chirurgico alla schiena, il carabiniere in servizio presso il Comando provinciale di Teramo, che ieri, a Genova, si e' ferito gravemente nel tentativo di bloccare la fuga della dominicana. Il militare, d'istinto ha abbracciato la donna nel momento in cui stava superando un parapetto che da' sul cortile del Comando carabinieri genovese alto circa 4 metri. Il peso della corpulenta donna unito al suo hanno procurato al carabiniere l'esplosione di una vertebra provocata dall'impatto al suolo di entrambi.

FATTURE FALSE. DENUNCIATI DUE "FURBETTI"

Emissione di fatture per operazioni inestistenti. Questa l'accusa che ha portato alla denuncia di due aquilani da parte dei finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di L'Aquila. Uno dei due, un 45enne di origine teramana, aveva costruito una casetta di legno, all'indomani del sisma per le esigenze familiari, nel rispetto dell'iter autorizzativo previsto. L'uomo però per poter scaricare fiscalmente le spese, aveva chiesto la complicità di un amico imprenditore edile, 49 anni di L'Aquila, con il quale aveva un cantiere in comune a Carsoli. In pratica, i due si sono accordati per attestare la fittizia esecuzione di lavori edili presso quest'ultimo cantiere, cosi' da mettere in condizione una delle societa' riconducibili al primo di dedurre l'importo della fattura emessa, coprendo parte dell'impegno finanziario per la costruzione della casetta di legno. I due sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di L'Aquila.

ARRESTATO LATITANTE RUMENO

Un latitante rumeno di 25 anni è stato arrestato dalla polizia stradale sulla Teramo-mare nel corso di un controllo. Il giovane, ritenuto responsabile di furti in abitazioni private commessi in concorso con altri connazionali sia nel teramano che nell'intero territorio regionale, viaggiava in compagnia di un connazionale su un autocarro adibito alla raccolta di rifiuti ferrosi, senza alcun titolo autorizzativo. Entrambi sono stati denunciati.

PIANTAGIONE DI MARIJUANA SEQUESTRATA NEL CHIETINO

E' stata sequestrata dalla Guardia di Finanza di Lanciano una piantagione di marijuana, di circa venti piante, nel comune di Frisa nel chietino. Le piante di cannabis, sistemate in ordine sparso nel terreno per meglio camuffare l'intera piantagione, non sono passate inosservate agli occhi dei finanzieri che le hanno individuate nel mezzo della folta vegetazione. Nei prossimi giorni saranno eseguite le analisi di rito da parte dell'A.R.T.A. per stabilire il principio attivo. Sono inoltre in corso le indagini per accertare le responsabilita' del detentore del terreno, ad oggi sconosciuto. Dal primo gennaio 2011 ad oggi la Guardia di Finanza di Chieti ha eseguito complessivamente 13 interventi, sequestrati oltre 1,2Kg. tra hashish e marijuana e denunciate 8 persone di cui 3 in stato di arresto.

mercoledì 22 giugno 2011

OMICIDIO DE LUCA: ARRESTATA LA DOMINICANA

E' stata arrestata a Genova la dominicana di 27 anni, presunta assassina di Carmine De Luca. La donna, che conosceva bene l'anziano di Torricella Sicura, è stata ora trasferita a Teramo con l'accusa di omicidio volontario. Sarebbe stato proprio De Luca, poco più di un mese fa, ad aprire la porta al suo killer che gli ha poi inferto, a seguito di un violento litigio, per motivi economici, le coltellate mortali. Il corpo dell'uomo fu poi ritrovato in casa una settimana piu' tardi. La dominicana, per sfuggire alla cattura, ha cercato di scappare dalla caserma dei carabinieri di Forte San Giuliano durante il prelievo delle impronte digitali, cadendo però da 4 metri di altezza e lussandosi gamba e polso. Anche un carabiniere si e' ferito alla schiena inseguendola.

MALTRATTA GENITORI: ALLONTANATO DA CASA

Venivano maltrattati, picchiati, offesi da continue ingiurie. Per questo due genitori ultrasessantenni sono stati costretti a denunciare il loro figlio. Il giovane 30enne di Lanciano e' stato quindi allontanato dalla casa familiare. L'uomo aggrediva i suoi genitori per lo più sotto effetto di alcool e droghe. I carabinieri di Lanciano, una volta accolta la querela, hanno chiesto all'autorita' giudiziaria l'emissione di una misura cautelare che sottraesse i genitori ai continui soprusi. La richiesta e' stata accolta ieri dal Gip del tribunale di Lanciano, che ha disposto l'allontanamento dalla casa del giovane.

PAROLISI PREPARA LA LINEA DIFENSIVA

Salvatore Parolisi, marito di Melania Rea e unico indagato per la morte della donna, incontrerà domani i suoi legali Walter Biscotti e Nicodemo Gentile, per definire la linea difensiva in vista dell'interrogatorio da parte degli inquirenti della procura di Ascoli, previsto per venerdì. Per il caporalmaggiore dell'esercito, si tratta del primo interrogatorio da indagato, e non piu' solo da persona informata sui fatti. "Considerando la pressione e il linciaggio mediatico che lui ha dovuto subire da due mesi ad oggi - dice il legale Biscotti - l'avviso di garanzia non cambia nulla, e' una formalita'. La posizione di Parolisi non e' piu' difficile di prima. Lui e' sereno e tranquillo - prosegue - e anche la nostra strategia non cambiera'. Dobbiamo comunque ancora, vedere e valutare tutte le carte". Quanto al fatto che nessuno dei testimoni sembra essersi accorto della presenza di Melania o del marito sul Colle S.Marco, nel primo pomeriggio di lunedi' 18 aprile, giorno della scomparsa della 29enne di Somma vesuviana, il legale risponde: "Non e' facile ricordarsi di una persona sola". Intanto Parolisi, che deve rispondere di omicidio volontario aggravato, questa mattina ha dichiarato ai giornalisti di aver trascorso una notte tranquilla. "La migliore notte - ha aggiunto Parolisi - , visto che sono stato con mia figlia". Il caporalmaggiore ieri aveva dichiarato di sentirsi come "Cristo in croce". Secco il commento di Vittoria Rea, mamma di Melania. "Salvatore dice di essere come Cristo in croce? - ha dichiarato la donna la cui famiglia si è costituita parte civile - In croce ci si è messo da solo". E sull'avviso di garanzia notificato ieri a Salvatore Parolisi, l'Unione delle camere penali censura senza mezzi termini l'operato degli inquirenti affermando che "si e' consumata una palese violazione delle piu' elementari norme del codice e si e' verificato, nell'indifferenza di tutti, un clamoroso attentato alle piu' inviolabili garanzie del diritto di difesa". Secondo i penalisti infatti "Parolisi nel corso delle indagini e' stato convocato in caserma come persona informata dei fatti e interrogato per 8 ore senza un avvocato e al di fuori di qualunque tutela e diritto riconosciuti dal codice. E tutto cio' nonostante l'accusa - prosegue la nota - , a quanto riferito (e mai smentito) dai media, ritenesse di avere indizi a suo carico". "Il diritto dell'incolpato - ricorda l'Ucpi - a essere informato tempestivamente e in modo chiaro delle accuse mosse, il diritto di avvalersi di una difesa tecnica, il diritto di non rispondere alle domande che riguardino la propria responsabilita' costituiscono un bagaglio acquisito e irrinunciabile di ogni democrazia liberale e appaiono in questo caso, come per la verita' accade assai spesso nel nostro Paese, palesemente violate".

SCOPERTA MAXI EVASIONE FISCALE INTERNAZIONALE

Una maxi evasione fiscale, da 6 milioni di euro, è stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Pescara. L'operazione, che si collega ad una serie di sequestri e perquisizioni eseguiti a giugno 2010, che portò allo smascheramento di false società con sede in Portogallo a Madeira che fatturavano operazioni inesistenti a beneficio di imprese italiane, producendo una frode da 10 milioni di euro. Le indagini dei baschi verdi hanno permesso di scoprire il coinvolgimento di nuove persone e "trust", formalmente qualificati come società di diritto estero, costituite da un avvocato italiano, residente a Madeira, ma in realtà gestite dall'Italia, grazie ai suggerimenti di un noto professionista pescarese per nascondere capitali all'estero. I finanzieri hanno eseguito oltre 30 perquisizioni e notificato 9 avvisi di garanzia. Tra gli indagati anche una nota pornostar, conosciuta a livello nazionale.


DONNA MALMENATA DAL COMPAGNO

Picchia selvaggiamente la compagna e poi fugge lasciandola ferita e sola in casa. E' accaduto ad una donna nigeriana di 34 anni che a seguito di un violento litigio con il convivente a causa della gelosia di quest'ultimo, è stata picchiata con un bastone e si è vista addirittura rompere una bottiglia di vetro addosso. La donna è stata soccorsa dal 118 chiamato dai vicini che hanno sentito le urla della giovane straniera e ricoverata nekl reparto di ortopedia dell'ospedale di Pescara. L'uomo, attualmente ricercato, dovrà rispondere di lesioni gravi e maltrattamenti.

SCIPPANO 31ENNE. 3 IN MANETTE

Concorso di furto con strappo. E' questa l'accusa che ha portato all'arresto di 3 giovani di Tortoreto. I 3 sono accusati di aver scippato una 31enne, che stava passeggiando in bicicletta, insieme alla figlioletta, in via Firenze, ad Alba Adriatica, hanno scippato una giovane mamma del posto. I tre giovani a bordo di una Fiat Panda hanno affiancato la donna e poi uno di loro gli ha sfilato dal cestino la borsa, nella quale erano contenuti 50 euro, oltre a documenti ed altri effetti personali. Immediatamente alcuni passanti hanno chiamato i carabinieri. I 3 ladri sono intercettati poco dopo e arrestati. 

BALNEATORI PESCARESI IN PROTESTA

I balneatori di Pescara sono in protesta contro la Gtm, a causa della soppressione delle fermate degli autobus urbani sul lungomare centrale, proprio all'inizio della stagione estiva. La soppressione "suona come un disincentivo a usare i mezzi pubblici e un invito ad affollare la riviera di auto private, proprio mentre non vengono ancora definiti gli accordi per i parcheggi stagionali". Lo affermano i balneatori di Pescara centro aderenti a Fiba-Confesercenti. "La crisi economica attanaglia ancora le famiglie" dicono i balneatori "e le amministrazioni hanno il dovere di percorrere tutte le strade per sostenere le imprese e i consumi e non ripetere gli errori del passato. Sopprimere quest'anno le fermate sul lungomare proprio nei mesi estivi e' una scelta che pagheranno non solo gli anziani, ma anche quei clienti che dovesse decidere, per risparmiare soldi tempo e fatica, di provare l'uso dei mezzi pubblici. I mezzi vanno potenziati e non certo smobilitati. Pescara centrale soffre di una carenza cronica di posti auto e non tutti hanno la possibilita' di sostare nell'area di risulta che non e' poi cosi' vicina a molti stabilimenti". Per questo Fiba-Confesercenti chiede alla Gtm di individuare un'alternativa: "L'azienda dei trasporti dichiara di essere in attivo, allora ha tutte le carte in regola per sperimentare corse specifiche dalle periferie e dai principali parcheggi, con bus navetta di piccole dimensioni. Non e' pensabile lasciare i clienti a piedi o costringerli a prendere l'automobile specie in piena crisi economica e in assenza di parcheggi adeguati. Questa scelta va assolutamente rimodulata".

ASSE ATTREZZATO: IL GOVERNO DICE NO AL PEDAGGIO

Niente pedaggio sull'asse attrezzato. La buona notizia è arrivata grazie all'approvazione di un'ordine del giorno, proposto dal Pd sul decreto sviluppo, approvato ieri alla Camera, con il parere favorevole del governo, che esclude l'introduzione di nuovi pedaggi su tutta una serie di tratte autostradali e stradali, fra le quali l'Asse Attrezzato Chieti-Pescara. "Una notizia che non può che farci immensamente piacere e che ci rende soddisfatti, un risultato straordinario frutto del meticoloso e attento lavoro svolto dal Partito Democratico, che nello svolgere il suo ruolo di opposizione ha come unico obiettivo l'interesse dei cittadini"- ha dichiarato Stefano Casciano, segretario cittadino PD. "Per raggiungere questo risultato il PD alla Camera ha lavorato di concerto con tutti i suoi organismi locali, come quello di Pescara, che per mesi hanno presentato mozioni, interrogazioni, proposte e si sono spesi in manifestazioni e iniziative tutte volte a sensibilizzare l'opinione pubblica e a informarla su quanto il Governo avesse intenzione di fare. La maggioranza, mai così divisa e confusa nel prendere una decisione, alla fine si è spaccata e il Parlamento ha finalmente assunto una posizione chiara contro questo odioso balzello. Adesso, però, sembra che il pericolo non sia ancora del tutto scampato, dato che Roberto Castelli, sottosegretario alle infrastrutture, ha definito questa votazione una "svista" da correggere successivamente - continua Casciano.  Quindi l'appello va a tutte le forze politiche cittadine, anche all'amministrazione comunale che, fino ad oggi, non ha speso una parola contro questa iniqua tassa che andrebbe a gravare sulle tasche di tutti i pescaresi. Bisogna mettere da parte le posizioni politiche e iniziare a lavorare davvero insieme per far sentire la voce dell'Abruzzo a Roma. I pescaresi non potranno continuare ad accettare l'assordante silenzio che si alza da Palazzo di Città".

MATURITA': LE TRACCE DI ITALIANO

Giuseppe Ungaretti, Andy Warhol, scienza e alimentazione. Sono queste alcune delle tracce della prova di italiano che vede impegnati 500 mila studenti in tutta Italia. Per l'analisi del testo, i ragazzi dovranno occuparsi della poesia 'Lucca' di Ungaretti. La traccia storica chiede ai ragazzi di soffermarsi sugli avvenimenti del Anni '70 e propone una lunga citazione de 'Il Secolo breve', il famoso saggio dello storico inglese di formazione marxista, Eric Hobsbawm. Quella di attualita' prende spunto dal poliedrico artista americano, Warhol, appunto, che ebbe a dire che ognuno di noi sara' famoso per 15 minuti e si sofferma sul concetto di fama proposto oggi da industria televisiva e social network.  Quanto al saggio breve, la traccia artistico-letteraria propone la relazione fra amore, odio e passione, mentre quella socio-economica si sofferma sul rapporto e pone l'interrogativo: "Siamo quello che mangiamo?". La traccia storico-politica chiede ai ragazzi una riflessione su cosa sono oggi la Destra e la Sinistra, mentre il tema tecnico-scientifico e' dedicato alla figura del fisico italiano Enrico Fermi.

DE LUCA: L'ASSASSINO POTREBBE ESSERE UNA DONNA

Sarebbero vicine ad una svolta le indagini sull'omicidio di Carmine De Luca, il pensionato di 69 anni, di origini campane, assassinato un mese fa nella sua abitazione di Torricella Sicura. L'assassino potrebbe essere una donna, che l'uomo conosceva e che avrebbe fatto entrare in casa. Poi forse una discussione di natura economica sarebbe degenerata nell'accoltellamento. E' questa la ricostruzione, secondo alcune indiscrezioni, elaborata dai Carabinieri sulla base dei riscontri del Ris che hanno analizzato la scena del crimine. Il capitano dei carabinieri del reparto operativo provinciale di Teramo, Nazario Giuliani, ha dichiarato che si stanno svolgendo "febbrili attivita' conclusive" in merito agli sviluppi nelle indagini. Sarebbe questione di poche ore e gia' in giornata gli inquirenti potrebbero comunicare la notizia di aver incastrato il killer.

martedì 21 giugno 2011

AUTO CONTRO APE: FERITO 79ENNE

Un 79enne è rimasto ferito in un incidente stradale che si e' verificato questa mattina a Penne, tra una Renault Twingo e un'Ape condotta dall'uomo. L'anziano è ora ricoverato in prognosi riservata, nel reparto di chirurgia dell'ospedale di Pescara, per un trauma toracico e varie fratture. La Twingo, condotta da un ventenne di Citta' Sant'Angelo,  avrebbe invaso la corsia opposta in curva, in contrada Campetto, finendo contro l'Ape. I carabinieri si sono occupati dei rilievi e hanno sanzionato il ventenne, ritirandogli la patente.

TENTANO RAPINA, MA NON LI FANNO ENTRARE

Sono stati bloccati alla porta due rapinatori che hanno tentato di mettere a segno un colpo alla Monte dei Paschi di Siena di Villa Rapsa di Spoltore. Prima di entrare i due si sono infilati un passamontagna ma i dipendenti se ne sono accorti e non hanno aperto la porta, almeno stando ad una prima ricostruzione fornita dai carabinieri. I due, quindi, sono fuggiti. L'episodio potrebbe essere stato ripreso dalle telecamere.

MONTESILVANO: RAPINA IN BANCA

E' ancora da quantificare il bottino di una rapina eseguita questa mattina alla Cassa di Risparmio di Rimini, in via Vestina a Montesilvano. Due banditi, uno col volto coperto da una calzamaglia, l'altro a viso scoperto,  sono entrati nell'istituto di credito, dove c'erano tre persone a lavoro. Minacciando gli impiegati con un taglierino hanno preso il malloppo e sono fuggiti. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che visioneranno le immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza.

TESSERA TIFOSO INDISPENSABILE PER TRASFERTE

La tessera del tifoso diventa indispensabile per le trasferte a partire dalla prossima stagione di campionato di calcio. E' questa la principale novita' del protocollo 'tessera del tifoso per il tifoso' presentato oggi al Viminale. I biglietti per i posti destinati ai sostenitori della squadra ospite potranno essere acquistati solo dai possessori della tessera del tifoso e non potranno essere venduti a chi e' residente nella regione che "origina" la trasferta o, nel caso di squadre della stessa regione, ai residenti nella provincia da cui proviene la squadra ospite. In casi particolari, prevede ancora il protocollo, e qualora le societa' di concerto con il Gos siano nelle condizioni di riservare posti dello stadio a tifosi ospiti "non fidelizzati", dovranno farne richiesta all'osservatorio indicando le misure organizzative che intendono adottare. I punti del protocollo sono stati presentati in una conferenza stampa, al Viminale, idurante la quale il ministro Maroni ha affermato: "Tutto bene quel che finisce bene. Anzi: tutto e' bene quel che continua bene" e inioltre ha aggiunto: "Non e' stato facile partire con la tessera abbiamo resistito alle contestazioni e al tentativo di bloccarne la diffusione. Non c'e' stata riduzione degli spettatori negli stadi che, anzi, sono aumentati cosi' come sono aumentati i tifosi in trasferta". L'obiettivo della tessere del tifoso è -afferma sempre Maroni- "quello di togliere tutte le gabbie e tutte le reti contro le invasioni di campo entro la fine del prossimo campionato".

FAVORIVANO IMMIGRAZIONE: DUE ARRESTI

9 mila euro. E' quanto un imprenditore agricolo di Avezzano e un pakistano di 35 anni si facevano pagare dagli extracomunitari per farli entrare illegalmente in Italia. Il primo produceva la documentazione necessaria, il secondo reclutava gli immigrati. L'imprenditore e il suo collaboratore sono stati arrestati questa mattina dalla Squadra Mobile de L’Aquila su richiesta del Sostituto Procuratore David Mancini e su disposizione del Gip Marco Billi. I due preparavano delle documentazioni, a nome di un’azienda agricola della Marsica, che si dichiarava disponibile ad assumere. In questo modo gli stranieri sono entrati in Italia in modo formalmente lecito, tuttavia una volta dentro il paese, non seguiva nessuna azione concreta, per cui gli stranieri restavano in Italia in condizioni irregolari. "Il meccanismo criminale - ha spiegato il dirigente della squadra mobile della Questura dell'Aquila, Domenico Farinacci - e' stato scoperto grazie alle indagini anche degli agenti del commissariato di Avezzano. Il modus operandi - ha aggiunto - e la tipologia di reato e' lo stesso dell'operazione che a fine maggio ha portato a 18 arresti, sempre nella Marsica, ma si tratta di due filoni diversi".

CISL:INSUFFICIENTI POSTI LETTO AL "SAN SALVATORE"

La CISL lancia un'accusa: "I 360 posti letto, attualmente in funzione al 'San Salvatore', non sono sufficienti per far fronte alle esigenze della sanita' aquilana". Ad affermarlo e' il segretario regionale Cisl, Gianfranco Giorgi, dopo l'ennesimo episodio che si e' verificato nell'ospedale aquilano. "E' gravissimo, a nostro avviso - dice Gorgi - che un paziente con un aneurisma dell'aorta addominale e con sospetta neoformazione celebrale, non sia stato ricoverato per mancanza di posti al San Salvatore, concordando un successivo ricovero programmato. Un caso emblematico, ma non l'unico, che getta un'ombra sul nostro ospedale. Spesso, infatti, i ricoverati vengono appoggiati in altri reparti o trasferiti negli ospedali di Avezzano, Sulmona e Castel di Sangro. La funzionalita' e la garanzia di prestazioni sanitarie immediate, soprattutto in caso di sospette patologie gravi, deve essere alla base del buon funzionamento di ogni struttura sanitaria per acuti. Il San Salvatore", prosegue Giorgi, "e' un ospedale con tante specialistiche valide e alte professionalita': un livello qualitativo che non puo' essere vanificato da una pessima organizzazione, che non riesce a far fronte alla domanda dell'utenza". La media nazionale prevede che il 10 per cento del totale dei posti degli ospedali per acuti, debba essere sempre a disposizione. E' evidente che i tagli imposti dalla Regione e la mancata riattivazione, dopo il sisma, di tutti i posti assegnati all'Aquila non garantiscono un'efficiente risposta alla comunita' aquilana".

CALCIOSCOMMESSE: DUE NUOVI INTERROGATORI

Due nuovi interrogatori sono previsti oggi nell'ambito dell'inchiesta sul calcioscommesse. Ad essere ascoltati dal Procuratore di Cremona, Roberto Di Martino, saranno Massimo Erodiani, il titolare di agenzie di scommesse di Pescara e Francesco Giannone, il commercialista bolognese, entrambi agli arresti domiciliari. Erodiadi è stato accusato di essere il referente di Marco Paoloni, l'ex portiere della Cremonese che avrebbe somministrato del tranquillante ai compagni di squadra. Intanto ieri si è svolta la conferenza stampa dell'ex bomber del Bologna e della Nazionale, Beppe Signori, durante la quale l'ex attaccante ha dichiarato, in lacrime: "Mai fatto scommesse illegali. Si sono divertiti a massacrarmi. Trent'anni di carriera cancellati in due settimane. Ci sono 50 mila intercettazioni, nemmeno una del sottoscritto. Ora mi allontano un pò dal calcio".

DELITTO REA: PAROLISI INDAGATO

Arriva la svolta nelle indagini sul delitto di Melania Rea. Il marito, Salvatore Parolisi è indagato per omicidio volontario della 29enne di Somma Vesuviana scomparsa il 18 aprile a Colle San Marco, vicino Ascoli Piceno e ritrovata morta due giorni dopo nei boschi del Teramano. L'uomo verrà interrogato venerdì prossimo ad Ascoli Piceno. La notizia dell'iscrizione nel registro degli indagati è stata confermata dal procuratore della Repubblica di Ascoli Piceno Michele Renzo. Nel frattempo Parolisi "ha accolto la notizia con giusta serieta' ma anche con serenita'. E' tranquillo. D'altronde lui e' stato di fatto indagato da tutti gia' dal primo giorno delle indagini, e mai aiutato da nessuno", così ha affermato l'avvocato Nicodemo Gentile che insieme a Walter Biscotti difende l'uomo. Il legale ha anche dichiarato: "Dobbiamo ancora capire cosa e' effettivamente successo e poi ci muoveremo secondo le necessita'. Di sicuro lavoreremo in una direzione diversa rispetto a prima, ma sulle stesse basi, che sono quelle delle dichiarazioni del nostro assistito, che ricordo e' un indagato a piede libero".